Il tasso di natalità in Kosovo sta facendo segnare decrescite di anno in anno a causa soprattutto delle difficili condizioni economiche del paese e della fuga dei giovani all’estero.
Un trend negativo che ha caratterizzato gli ultimi anni e che va in netto contrasto con quello degli anni ’80 e ’90, quando il Kosovo era tra i paesi con la maggior crescita naturale della popolazione nell’ex Jugoslavia.
I dati
Secondo l’agenzia delle statistiche del Kosovo, in cinque anni si è passati dai 25.929 bambini nati vivi del 2014 ai 22.761 bambini nativi vivi dello scorso anno.
Jakup Ismaili, direttore della clinica ginecologica del centro universitario del Kosovo, ha riferito a Radio Free Europe che, se si considerano soltanto i primi nove mesi del 2019, si è fatta registrare una decrescita di circa 400 neonati solo nel centro clinico universitario del Kosovo:
“Abbiamo registrato un numero totale di 7256 neonati nei primi nove mesi di quest’anno, dato che, paragonato allo stesso periodo di un anno fa, da come risultante 400 neonati in meno.
Nel 2014 abbiamo avuto 10.307 nascite, 9443 nel 2015, 10.139 nel 2016, 10.161 nel 2017 e 9963 nel 2018. Le cause principali di questo calo sono la pianificazione della famiglia in base alle condizioni economiche e il grande numero di giovani che continua a lasciare il paese.” – ha detto Ismaili per Radio Free Europe.
D’altra parte, i sociologi affermano che le istituzioni dovrebbero sviluppare strategie volte a promuovere la natalità nel paese. Tra questi c’è anche Besnik Peci, il quale si è espresso sull’argomento per RFE:
“Il calo del tasso di natalità in Kosovo è da attribuire alla mancanza di una strategia nazionale chiara per la promozione della natalità.
A differenza di tutti i paesi della regione che hanno sviluppato le loro strategie per sostenere la natalità attraverso un empowerment economico delle famiglie, da noi non ci è stata alcuna azione concreta volta ad aiutare questo processo.
Questo trend si lega anche alla povertà, nonostante in passato – quando la situazione economica era più difficile, nascevano più bambini; dopo la guerra c’è stato un aumento della consapevolezza e il tasso di longevità più alto.“- ha dichiarato Peci.
Tuttavia, secondo i funzionari dell’organizzazione mondiale della salute in Kosovo, non è stato condotto alcun studio sul calo della natalità. Nonostante questo, come da loro riferito, si può presumere che la natalità in decrescita colpisca tutti i paesi in via di sviluppo e che in questa fase tocchi al Kosovo