Il governo del Kosovo ha presentato un disegno legge che aiuterà gli albanesi con cittadinanza serba a fare domanda per diventare cittadini del Kosovo.
La legge andrebbe a beneficio degli albanesi della Valle di Preshevë, Medvegja e Bujanoc ma che hanno vissuto in Kosovo per almeno cinque anni a partire dal 12 giugno 1999.
Secondo l’organizzazione locale “Levizja Qytetare Vatra”, negli ultimi 20 anni circa 20 mila albanesi si sono trasferiti dalla Serbia in Kosovo per motivi economici e di sicurezza.
Tuttavia, per molti, la cittadinanza kosovara o addirittura i permessi di soggiorno sono stati impossibili. Ciò è dovuto alla continua passivizzazione da parte della Serbia degli indirizzi di residenza di coloro che vivono all’estero, in quella che il Comitato serbo di Helsinki ha chiamato “pulizia etnica attraverso mezzi amministrativi”.
Nel 2011, la Serbia ha adottato la legge sulla residenza dei cittadini, che conferisce alle autorità il diritto di ispezionare le case in cui le persone vivono fisicamente. Secondo la legge, la polizia deve verificare che le persone risiedano all’indirizzo dichiarato. In caso contrario, l’individuo viene cancellato dal registro.
Una volta che un cittadino è stato cancellato, perde il diritto di rinnovare i documenti, accedere all’assistenza sanitaria, all’istruzione o al voto.
Significa anche che gli albanesi residenti in Serbia ma che vivono in Kosovo non possono ottenere la documentazione necessaria per richiedere la cittadinanza, o anche un permesso di soggiorno, lasciandoli tecnicamente apolidi.
La nuova legge affronterebbe questo problema, consentendo agli albanesi con cittadinanza serba di regolarizzare la loro permanenza in Kosovo.
Fonte: exit.al