La Galleria Nazionale del Kosovo ha inaugurato una mostra di ritratti dell’eroe albanese, che include opere dal 1455 al 2022, ispirata al libro Ritratti di Scanderbeg nel corso dei secoli del professor Luan Tashi, pubblicato quattro anni fa e che accoglierà i visitatori per circa un mese.
La mostra
I ritratti dell’eroe nazionale albanese Gjergj Kastrioti Scanderbeg, creati nel corso dei secoli, sono stati esposti presso la Galleria Nazionale del Kosovo.
Sono sessantacinque i lavori di artisti europei e albanesi, che ripercorrono la vita e l’operato di Scanderbeg. Gli artisti hanno ritratto la sua figura utilizzando una varietà di materiali, dalla carta al polimarmo. La mostra comprende anche manoscritti, mappe, incisioni, litografie, dipinti, sculture, mosaici, monete, medaglie e francobolli.
Nel 2018, l’Ufficio del Primo Ministro del Kosovo ha pubblicato una monografia Ritratti di Skanderbeg nel corso dei secoli siglata dal professor Luan Tashi, in occasione dei cinquecentocinquat’anni dalla morte del patriota albanese.
Tashi ha dichiarato al Prishtina Insight che la mostra, ispirata appunto al suo libro, mira a restituire ai giovani un sentimento patriottico che, secondo lui, si sta perdendo a causa della globalizzazione.
La mostra è più per coloro che non potevano permettersi di acquistare il libro perché è costoso … questa è la base sulla quale è stato costruito il progetto.
Naim Spahiu, direttore ad interim della National Gallery, afferma che l’iniziativa interessa a una buona fetta di cittadini e avrà molti visitatori.
Ritratti di Skanderbeg nel corso dei secoli

La pubblicazione del libro non è stata semplice, ha comportato un lungo periodo di studi e ricerche. Tashi asserisce di aver trovato la maggior parte dei ritratti nei luoghi più frequentati dall’eroe nazionale albanese: in Vaticano, a Firenze, a Milano, a Verona, a Dubrovnik, in Albania e in altre parti dei Balcani. Alcuni di questi provenivano dalle biblioteche di Washington e New York.
Ritratti di Skanderbeg nel corso dei secoli fa ora parte delle principali biblioteche del mondo, come quelle di Gerusalemme, di Vienna, di Roma, di Washington e altrove.
L’autore prevede di trasferire la mostra prima alla Galleria Nazionale di Skopje e all’Università di Tetova, nella Macedonia del Nord, e poi alla Cattedrale di Madre Teresa a Prishtina, alla Galleria Nazionale di Tirana e all’Associazione degli Albanesi a Zagabria, in Croazia.
Tra le opere esposte c’è il primo ritratto conosciuto di Scanderbeg, un dipinto del 1467 dell’artista veneziano Gentile Bellini, intitolato “Georgius Scander Bek”, probabilmente dipinto quando l’eroe si fermò a Venezia mentre si recava a Roma per chiedere il supporto del papa contro gli ottomani.
Accanto a ritratti incisi su monete e banconote sono esposti anche uno immaginario di Gjergj Kastriot di Rembrandt van Rijn e inciso da Jan Joris van der Vliet, la figura ripresa dal film Scanderbeg, una coproduzione albanese-russa, effigi tratte dai libri di Marin Barleti, sino al monumento realizzato dallo scultore albanese Bujar Vani nel 2022.
Il condottiero rimane una delle figure più iconiche nella storia degli albanesi; ha guidato la resistenza della nazione contro l’Impero Ottomano per ben 25 anni. Su sua iniziativa, il 2 marzo 1444, fu fondata a Lezha la Lega dei Principi Albanesi (Lega di Lezha). Morì il 17 gennaio 1468 a Lezha e fu sepolto nella cattedrale di St Kolli a Lezha.
Qui potete visualizzare tutta la bibliografia in lingua italiana dedicata all’eroe albanese Scanderbeg