Il ministro degli Affari esteri della Repubblica del Kosovo, Donika Gërvalla-Schwarz, ha effettuato ieri, 20 gennaio, una visita ufficiale in Grecia dove ha incontrato il suo omologo greco, Nikos Dendias.
La visita della titolare della diplomazia kosovara segue quella effettuata da Dendias lo scorso giugno a Prishtina. In questa visita, il ministro è stata accolta senza i simboli di stato, poiché la Grecia continua a non riconoscere il Kosovo come stato nonostante i recenti sforzi messi in atto.
Il rafforzamento della cooperazione economica, commerciale e culturale è stata il tema al centro del colloquio insieme alla prospettiva di integrazione dei Balcani occidentali nell’Ue ed agli sviluppi nel dialogo tra Kosovo e Serbia.
L’incontro odierno si inserisce in un processo di aumento dei contatti tra Atene e Prishtina, che al momento non prevede ancora il riconoscimento della Grecia all’indipendenza del Kosovo.
Nel luglio 2021 anche il premier kosovaro, Albin Kurti, è stato in visita ad Atene. Kurti ha incontrato lo scorso 9 luglio l’omologo greco Kyriakos Mitsotakis, invitandolo ad impegnarsi affinché il suo Paese riconosca il Kosovo. Mitsotakis ha ribadito l’impegno di Atene per il rafforzamento dei rapporti con Prishtina, in particolare in campo economico.
Secondo quanto chiarito dal ministero degli Esteri di Atene, in un commento per il portale d’informazione “Gazeta Express”, la Grecia non riconosce l’indipendenza del Kosovo e, nonostante l’approccio costruttivo verso Prishtina, non cambierà la propria posizione.
“Come ben sapete, la Grecia non riconosce il Kosovo e la sua posizione rimane immutata”, hanno fatto sapere dal ministero degli Esteri greco.
Da Atene sottolineano, tuttavia, “l’approccio costruttivo verso Prishtina”, dove è presente dal 2019 un ufficio economico e commerciale della Grecia